La proposta di oggi è l’arrosto di maiale alle mandorle, una ricetta in cui la morbidezza della carne contrasta con la croccantezza delle mandorle tostate. Un sughetto cremoso e leggermente dolce per la presenza del miele, avvolge piacevolmente la carne e la rende anche molto delicata. Un piatto che per la sua particolarità può anche essere presentato sulla tavola delle feste. La pentola Ghisanativa è perfetta per cuocere la carne, lasciandola morbida e succosa.
Ingredienti per 4 – 6 persone
- 1,2 kg di lonza di maiale
- 550 ml di brodo di carne
- 120 ml di vino bianco
- 1 cipolla media
- 3 foglie di salvia
- 2 foglie di alloro
- 1 rametto di timo
- 1 rametto di rosmarino
- 60 ml di olio extravergine di oliva
- ½ cucchiaio di miele
- 50 g di mandorle pelate e tostate
- 1 cucchiaino di farina
- sale q.b.
Metodo di preparazione
Se non lo ha fatto il tuo macellaio, lega ben stretto l’arrosto con dello spago da cucina.
Metti sul fuoco la tua pentola in ghisa naturale, versa dentro l’olio e lascia scaldare bene.
Aggiungi l’arrosto e lasciarlo rosolare bene da tutti i lati, evitando di bucare la carne con la forchetta. Aggiungi, ora, la cipolla mondata e tagliata a cubetti e lascia rosolare per qualche minuto a fuoco moderato.
Sfuma con il vino e unisci anche gli odori.
Dopo qualche minuto, aggiungi il brodo a piccole porzioni, tenendone 50 ml da parte per la cremina finale.
Sala e metti il coperchio. Lascia cuocere per circa 40 minuti a fuoco moderato, quindi gira l’arrosto dall’altro lato e continuare la cottura per altri 40 minuti, controllando che il liquido di cottura non si asciughi completamente e integrando con altro brodo.
Passato il tempo, spegni il fuoco, tira fuori l’arrosto dalla pentola e mettilo in un tagliere.
Elimina le foglie degli aromi.
Taglia l’arrosto intiepidito a fette dello spessore desiderato.
Con l’aiuto di un mixer ad immersione, frulla il fondo di cottura, che non dovrà risultare molto denso (se dovesse essere così, allungalo con dell’altro brodo).
Sciogli la farina con il brodo evitando di creare grumi.
Metti nuovamente la pentola sul fuoco e porta il liquido a bollore.
Aggiungi il miele e lasciarlo sciogliere.
Versa la cremina di farina e gira velocemente con un cucchiaio di legno.
Unisci le mandorle tritate grossolanamente e mescolare ancora.
Per servire l’arrosto, metti una parte della cremina su un piatto da portata, metti sopra le fette di carne e irrora con altro sughetto e mandorle.
Consigli
Se non si hanno le mandorle come richiesto nella ricetta, basta semplicemente immergere la frutta secca con la buccia in un pentolino con dell’acqua molto calda per uno-due minuti, scolarla e spellarla con una leggera pressione delle dita. Tostarla mettendola in una teglia in forno a 150° per alcuni minuti. Una volta fredde, le mandorle dovranno risultare croccanti.
Annamaria Iacono
Sono Annamaria, sposata con Calogero e mamma di due, Andrea e Valentina. Abito ad Agrigento, nella bellissima Sicilia, una terra baciata dal sole quasi tutto l’anno, costellata da mandorleti e giardini di aranci e limoni, in cui ci si abbandona al profumo inebriante della zàgara. Nel 2015, nasce il mio blog “Annamaria tra forno e fornelli“, in cui cerco di trasmettere a chi mi onora della propria visita, la passione per la cucina, quella semplice e della tradizione, la cucina delle nonne, che, con poco, erano capaci di portare in tavola piatti di straordinaria bontà. Ho scoperto Ghisanativa per caso e me ne sono innamorata. Ho sempre apprezzato la cucina nelle pentole di ferro e questa pentola ricorda la cucina di un tempo e mi permette di continuare ad utilizzare il forno a legna che abbiamo in campagna per realizzare tutte le preparazioni che voglio.