Prima dell’inizio c’è Gea, la Terra dall’ampio seno, madre di tutti i viventi. Tellus (la Terra, in latino) è pulsante. Ha un cuore di magma. Da essa promana una forza inarrestabile che crea e trasforma continuamente. Scaturisce, emana e riassorbe. Genera, porta a maturazione, decadimento e morte, per poi tornare a generare ancora. La sua fertilità è prodigiosa. Allatta senza limite. Possiede tutto ciò che è suo. Ogni cosa esistente le appartiene.
Gea, è il Femminile arcaico e primigenio. Totipotente (dotato cioè di ogni potere immaginabile), assoluto e indomito. Gaia (altro nome di Gea) elargisce doni, nutrimento, forza e vigore. Ingloba – alla fine dei singoli cicli vitali – tutto ciò che non ha più motivo di esistere e lo trasforma in forme nuove, in nuovi cicli di esistenza. Perché la vocazione di Gea ad alimentare la Vita – e i suoi continui passaggi – è incontenibile.
Gea è il potere della Terra. Ingovernabile forza primordiale. Dispensatrice di ogni bene necessario per l’uomo; detentrice della Materia originaria e originantesi; regolatrice dei cicli di Natura; reggitrice dei processi di vita, morte e Rinascita.
Gea e la proto (assolutamente prima) Madre.
Signora suprema.
Davanti a lei ci inginocchiamo.
La Dea Terra non è nostra…. noi … siamo suoi…
Sono cosi vasti i territori su cui regna, da dover venire rappresentata distesa su un fianco.
Gaia trae la vita dalla morte, e proprio da questo perpetuo mutamento proviene la sua incalcolabile abbondanza.
Nel ventre di Gea, nel suo luogo più profondo, giacciono nascosti, tesori. Madre Terra dona all’uomo, dalle sue viscere, il metallo perché possa anche lui iniziare una trasformazione.
Ma questa è un’altra storia…
Dott.ssa Debora Molli, psicoterapeuta