Un de ja vù estivo. Queste giornate di caldo asciutto ci portano alla mente i ricordi più belli delle vacanze tra i quali non manca sicuramente il cibo.
Trovo che questo sia il periodo perfetto per fare una scorpacciata di sapori indimenticabili. Dal profumo inconfondibile il fritto è uno dei ricordi più belli dell’estate. Anche tu lo pensi?
A volte, in alcune località di mare della Sicilia, si vende al passéggio e si mangia come aperitivo. E se hai voglia come me di ripetere l’esperienza, sfrutta Ghisanativa e cucina il fritto in modo semplice a casa. Serve solo un pesce fresco di ottima qualità, una pentola in ghisa senza smalti e vernici, tanta passione e il gioco è fatto!
Ingredienti per sei persone:
- 400 g calamari
- 400 g gamberi
- 600 g misto di pesce (io ho usato triglie, alici, sogliole, merluzzetti)
- 250 g semola rimacinata di grano duro
- 250 g farina di riso
- Sale q.b.
- olio di semi di girasole per friggere
Metodo di preparazione:
Per una buona frittura di pesce, rivolgiti al tuo pescivendolo di fiducia che potrà consigliarti la paranza o, in alternativa, un mix di pesce in base al ‘fresco’ presente sul bancone.
Io ho acquistato delle piccole triglie, delle piccole sogliole, qualche alice, dei gamberi e dei calamari, ma potresti anche aggiungere altro in base a ciò che trovi.
Puoi eviscerare i pesci più grandi tirando via la testa e le interiora. Per i pesci piccoli basterà fare un taglio al livello delle viscere ed eliminarle.
Passa quindi le dita sulla superficie ed elimina le squame ove possibile a mano, altrimenti utilizza un coltello che le gratti via.
Sciacquali per bene e tamponali con carta assorbente. Nella frittura l’acqua causa schizzi d’olio pericolosi.
I gamberi andranno sciacquati e tamponati.
I calamari invece privati della penna centrale, delle viscere e della pelle, vanno poi sciacquati e divisi ad anelli nella parte del mantello, e in pezzi nelle pinne e nei tentacoli.
Generalmente il pescivendolo prepara volentieri il pesce per te.
Pulisci e tampona per bene tutto, non resta che friggere.
Prepara un mix di farina di semola e di farina di riso ma puoi anche usare solo semola o salo farina di riso che è ideale per i celiaci.
Passa ogni elemento nella farina e fa in modo che aderisca bene; quindi, scuoti per eliminare l’eccesso e metti da parte.
Scalda una pentola in ghisa con abbondante olio di semi di girasole, immergi uno stecchino nell’olio e se farà le bollicine potrai iniziare la cottura.
La temperatura dell’olio è fondamentale per un risultato eccellente. Sarebbe quindi perfetto poter utilizzare una pentola in ferro o in ghisa, come una pentola Ghisanativa, che ha l’eccezionale capacità di mantenere il calore uniforme e costante per tutto il tempo di cottura.
Le padelle e le pentole comuni tendono a scaldare l’olio troppo o troppo poco e risentono molto degli sbalzi termici causati dall’immersione del prodotto nell’olio già caldo. Friggere con Ghisanativa è diverso perché lo spessore della pentola permette uniformità nella diffusione del calore e riduzione al minimo di questi sbalzi termici.
Da quando conosco Ghisanativa io friggo solo utilizzando la mia pentola del cuore.
Tuffa i gamberi infarinati nell’olio caldo e dopo circa un minuto, un minuto e mezzo tirali fuori con una schiumarola e poggiali sulla carta assorbente.
Fai lo stesso con i calamari, che cuoceranno per circa cinque minuti, tirali fuori quando saranno ben dorati.
Fai lo stesso con i pescetti i cui tempi di cottura varierà in base alla loro pezzatura. In ogni caso tirali fuori quando risulteranno dorati e croccanti.
Durante tutta la preparazione del piatto, cuoci gli elementi pochi per volta avendo cura di eliminare la farina in eccesso prima di friggere.
Sala tutto solo a fine cottura e guarnisci con fette di limone e prezzemolo.
Il nostro piatto è pronto, non ci resta che gustarlo! Puoi vedere la ricetta su Instagram, tra i reel.
Per maggiori informazioni su come preparare il fritto, leggi questo approfondimento.
“Mamma, moglie e blogger. Ho un mio blog su Giallo Zafferano e cucino piatti semplici come le faresti tu. Ho scritto il primo ebook di ricette Ghisanativa e ne sono molto orgogliosa. L’hai scaricato?
Cercami su Instagram @ilcaldosaporedelsud e su Facebook.“