Ho incontrato da poco Ghisanativa e me ne sono innamorata. Cucinare su una ghisa nuda ha tantissimi vantaggi come, ad esempio, il risparmio di tempo. In questi giorni mi sono cimentata a realizzare qualcosa che normalmente non si prepara su questo tipo di materiale. La riuscita e il gusto è stata ottima e la mia famiglia era superfelice. Ho realizzato una semplice crostata alla panna cotta e frutti di bosco, un dolce fresco, colorato e delicato da mangiare in compagnia, anche nei mesi più caldi. Ho potuto notare che Ghisanativa regge gli sbalzi termici e che cucina più in fretta in maniera omogenea imbrunendo perfettamente il cibo. A te la mia ricetta. Provare per credere!
Ingredienti
Per la frolla
- 250 g Farina tipo 00 debole, per dolci
- 150 g burro a temperatura ambiente
- 100 g zucchero a velo
- 2 tuorli (uovo medio) a temperatura ambiente
- 1/2 baccello di vaniglia
- 1 pizzico di sale fino
Per la panna cotta
- 700 ml panna
- 135 g latte
- 135 g zucchero semolato
- semi di un baccello di vaniglia
- 12 g gelatina in fogli
Per la cottura della pasta frolla
- 1 tuorlo d’uovo medio
- 10 ml acqua
Metodo di preparazione
Nella ciotola della planetaria, metti il burro morbido insieme allo zucchero e inizia a lavorare a minima velocità. Se non hai la planetaria, fallo a mano.
Aggiungi a filo i tuorli leggermente sbattuti, insieme ai semi del baccello di vaniglia.
Incorpora ora la farina in più riprese ed il sale fino. Impasta fino a creare un composto liscio ed omogeno. Rovescia l’impasto su un piano da lavoro e lavora velocemente fino a formare un panetto.
Ricopri il panetto con pellicola alimentare e riponi in frigorifero per circa 30 minuti.
Trascorso il riposo, stendi la frolla con uno spessore di circa mezzo centimetro. Adagia la pasta su Ghisanativa e falle prendere forma nella piastra.
Mettei in congelatore per circa 20 minuti con la pentola. Terminato il riposo, prendi la pentola e separala dalla frolla. Utilizza un coltellino sottile senza lame. Si staccherà facilmente. Rimettere il fondo di frolla in congelatore su di un pezzo di carta forno.
Nel frattempo reidratare i fogli di gelatina in abbondante acqua fredda. In un pentolino mettere la panna, il latte, lo zucchero semolato ed il bacello di vaniglia. Scaldare senza portare a bollore. Aggiungere la gelatina strizzata e mescolare bene per amalgamarla con una frusta a mano. Fai poi raffreddare.
Nel frattempo la pentola è di nuovo a temperatura ambiente. Olia la pentola con un panno carta. Scalda il forno a 200 gradi e inserisci all’interno la pentola per riscaldarla. Prendi Ghisanativa facendo attenzione a non scottarti perché sarà molto calda e metti al suo interno il fondo di frolla senza carta forno. L’olio di manutenzione basterà. Bucherella velocemente con i rebbi di una forchetta. Riponi sopra un foglio di carta forno ritagliato e ricopri con sfere di ceramica (o con dei legumi secchi).
Inserisci nel forno e procedere alla cottura per 10 minuti a 200 gradi.
Dopo 10 – 15 minuti estrai dal forno e togli la carta con le sfere di ceramica/legumi. Spennella l’intero fondo con un mix di tuorlo d’uovo ed acqua. Rimetti in forno per altri 5 minuti; questo procedimento aiuterà a sigillare la frolla in maniera che rimanga friabile anche dopo aver versato la farcitura.
Togli dal forno, fai raffreddare.
Quando Ghisanativa si sarà raffreddata versare la panna cotta (che risulterà tiepida ed ancora liquida). Riponi in frigorifero a raffreddare per almeno 2 ore. Decorare a piacere. Io ho scelto lamponi, more, ribes e mirtilli. Alcuni raccolti proprio dietro casa mia!
Stefania Fracasso
“Mi chiamo Stefania Fracasso, anno 1977 e nata sotto il segno dei Pesci. Se dovessi confrontarmi con tutte le loro caratteristiche positive e negative direi che sono una perfetta rappresentante di questo segno zodiacale, specialmente per ciò che concerne il lato creativo. Mi reputo una donna in continuo mutamento, in continua evoluzione.
Circa 6 anni fa apro il mio blog dove inizio a raccontare le mie esperienze culinarie, il mio diario di bordo.
Nasco con una grande passione per i lievitati, approfondisco la materia partecipando a corsi con maestri della panificazione come Giorilli, Morandin, Montanari, Montersino. Per casualità ,anche se io preferisco chiamarlo destino, incontro la fotografia.
Ed è subito amore a prima vista.
Inizio a coniugare ricette ed immagini con l’intenzione di creare uno storytelling che possa far ricordare antichi sapori e tradizioni ma con un pizzico di innovazione.
Mi definisco una content creator, sviluppo ricette personalizzate per brand studiando il loro prodotto e collaboro con riviste editoriali. Nel 2019 vinco il premio Miglior Food Photo per Igers Italia. Il mio sogno è quello di realizzare un mio libro, con le mie fotografie e le mie ricette.”