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GHISANATIVA: pentole, piastre, griglie e bruciatori in ghisa nuda, naturalmente antiaderenti

Sbriciolata di ricotta, uva e mandorle

In italiano è unanimemente riconosciuta come torta “sbriciolata”. In dialetto si chiama – in base alla zona – sbrisolòna, sbrisulòna, sbrisolìna, sbrisulùsa o sbrisulàda. Ne conosci altri di modi per chiamare questa torta?

L’origine del dolce sarebbe contadina, come testimonierebbe l’uso della farina di mais nella ricetta originale, ingrediente fondamentale della ricetta nata a cavallo tra ‘500 e ‘600. Sembra che la si preparasse in un’occasioni speciali, come la nascita di un bambino o una promessa di matrimonio, per poi essere conservata a lungo.

In questa versione di Alice, gli ingredienti sono diversi rispetto alla ricetta classica che abbiamo in mente quando pensiamo alla torta sbriciolata.

Ingredienti

Per l’impasto:

  • 150 g di farina 00
  • 55 g di farina di mandorle
  • 35 g di zucchero
  • 55 g di burro morbido a tocchetti
  • 9 g di lievito chimico
  • ½ cucchiaino di sale
  • 1 uovo intero medio

Per la farcitura:

  • 380 g di ricotta fresca
  • 200 g di uva da tavola nera o mista
  • 30 g di zucchero
  • 1 cucchiaio di Vin Santo
  • 20 g di mandorle a lamelle
  • q.b. rosmarino

Per la padella:

  • burro freddo q.b.

Metodo di preparazione

Scalda il forno a 180°. Imburra la padella Ghisanativa con del burro freddo ungendone bene la base e i bordi.

In una ciotola capiente versa tutti gli ingredienti dell’impasto e con la punta delle dita lavora il composto “sbriciolando” il burro insieme alle farine e crea un impasto dalla consistenza simile alla sabbia bagnata. Tieni da parte.

In un’altra ciotola lavora la ricotta con lo zucchero e il vin Santo o simili, creando un composto cremoso.

Inserisci all’interno della padella due terzi del composto di briciole, compattando delicatamente per creare la base della torta, senza premere troppo. Versa ora tutta la ricotta livellandola leggermente e inserisci sopra gli acini d’uva tagliati a metà, distribuendoli in modo omogeneo. Inserisci qualche ago di rosmarino poi ricopri la superficie con le restanti briciole, senza preoccuparti se alcuni punti rimarranno appena un po’ scoperti.

Cuoci per 20 minuti nel ripiano basso del forno, in modo da garantire la croccantezza della base, poi alzate il ripiano a livello centrale, versa sulla superficie le mandorle a lamelle e prosegui la cottura per altri 10-15 minuti circa.

Sforna e lasciate raffreddare su una griglia, potrai servirla tiepida o fredda spolverizzando la superficie con zucchero a velo.

Torta sbriciolata ricotta, uva e mandorle
Alice Parretta

Alice Parretta

Ci sono incontri che ti cambiano la vita, quello con la pasticceria ha cambiato la mia.

Nata e cresciuta a Firenze, dopo aver dedicato gli anni di studio a percorsi molto differenti nell’ambito della psicologia e dello sport, si imbatte per caso con i forni e fornelli e scopre la sua vera passione: la pasticceria!
Dopo una iniziale formazione da autodidatta, frequenta corsi di base in alcune scuole fiorentine per poi conseguire il diploma presso l’Accademia Italiana Chef di Bologna, settore pasticceria.
Ama profondamente i libri, i gatti e i carboidrati.
“Il Dolce Di Alice” è il nome del mio blog e dei miei profili social dove pubblicizzo la mia attività come chef pasticcera a domicilio e come formatrice di primo livello che svolgo nella realtà fiorentina.

Questa ricetta è realizzata su

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