Ingredienti
- 320 g di riso carnaroli o vialone nano;
- 60 g di Parmigiano grattugiato;
- 50 g di burro acido;
- 1 burrata;
- 2 pomodori;
- Sale e pepe q.b.
Ingredienti per il brodo di verdure
- 2 l di acqua;
- 2 carote;
- 2 coste di sedano;
- 1 cipolla dorata;
- 10 pomodorini.
Ingredienti per il pesto
- 50 foglie di basilico;
- 70 g di Parmigiano grattugiato;
- 30 g di pecorino romano grattugiato;
- 100 ml di olio extravergine di oliva;
- 15 g di pinoli;
- 1 spicchio di aglio.
Per la preparazione del pesto:
In un mortaio disponi gli ingredienti e, pian piano, con pazienza e senza fare troppa pressione, crea il pesto utilizzando il pestello e versando, se dovesse essere necessario, ulteriore olio extravergine di oliva.
Vuoi utilizzare il frullatore al posto del tradizionale mortaio? In un frullatore metti tutti gli ingredienti e un cubetto di ghiaccio e frulla solo per il tempo necessario per evitare di surriscaldare troppo la preparazione.
Per la dadolata di pomodori al pepe:
Incidi a croce i pomodori, quindi sbollentarli e, dopo una trentina di secondi, mettili in acqua e ghiaccio, quindi sbucciarli.
Dividi i pomodori in 4 fette e togli i semi ottenendo dei petali di pomodoro. Ricaverai dai petali una dadolata e la marinerai con sale, pepe e olio extravergine di oliva per almeno 15 minuti.
Il video tutorial del ‘Risotto al pesto con burrata e dadolata di pomodori al pepe’.
Procedimento per la preparazione del risotto
La prima cosa da fare è mettere a bollire una pentola d’acqua per il brodo nella quale metterai carote, sedano, cipolla e pomodorini puliti e tagliati a pezzi abbastanza regolari. Porta a bollore e, dopo una mezz’oretta, spegni il fuoco e filtra il brodo.
La seconda cosa da fare e un’analisi visiva del riso.
Distribuiscilo, quindi, in un vassoio o in un grande piatto e controlla i chicchi eliminando quelli macchiati e, soprattutto, quelli rotti.
Metti ora, sul fuoco, Ghisanativa e falle prendere calore, quindi versa il riso, senza alcun tipo di grasso, aggiungi un pizzico di sale e tieni mescolato.
Tosta il riso per qualche minuto, finché non risulterà molto caldo.
A questo punto versa il primo mestolo di brodo bollente sul riso e, prima di versarne altro aspetta che questo sia completamente assorbito.
E’ molto importante cercare di abbattere il luogo comune del mescolare continuamente il risotto e cercare, invece, di mescolarlo lo stretto necessario.
Il continuo movimento del mestolo, infatti, rischia di rompere dei chicchi che, durante la cottura, stracuoceranno rovinando l’equilibrio finale del piatto.
Continua la cottura del risotto versando, via via, mestoli di brodo bollente quando i precedenti liquidi saranno stati assorbiti.
A cinque minuti dalla fine della cottura aggiusta di sale e pepe e spegni il fuoco.
Ghisanativa continuerà naturalmente, con la sua capacità di accumulare calore, la cottura del risotto.
Una volta raggiunto il punto di cottura manteca con burro acido molto freddo e il pesto e lascia riposare per un paio di minuti prima di servire.
Se non hai a disposizione il burro acido puoi mantecare con burro freddissimo e aggiungere al risotto un cucchiaino di aceto per donare la necessaria acidità che aiuterà a sgrassare la bocca.
Impiatta il risotto e decora con le verdure croccanti, i ciuffetti di finocchietto e il pesto di erbe aromatiche.
Impiatta guarnendo con la burrata tagliata a cubetti e la dadolata di pomodori al pepe.
Ghisanativa ha una grande capacità di accumulare il calore; quindi, presta attenzione nella fase di tostatura.
Mescola continuamente il riso in questa fase di tostatura a secco, per evitare che bruci e, soprattutto, controlla spesso il riso perché prenderà calore velocemente.
Rispetto ad altri materiali, potrai tenere più basso il fuoco (o la potenza della piastra ad induzione perché Ghisanativa – accumulando molto bene il calore, permette di mantenere il necessario bollore del risotto più facilmente.
Utilizzando Ghisanativa puoi spegnere il fuoco molti minuti prima che il riso sia perfettamente cotto perché la pentola rimane caldissima e la cottura continua senza bisogno della fonte di calore. Di questa cosa tieni conto in fase di mantecatura e riposo del riso.