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GHISANATIVA: pentole, piastre, griglie e bruciatori in ghisa nuda, naturalmente antiaderenti

Storie e cultura del cibo

Il fuoco rese l’uomo cuoco, il primo racconto in più articoli di una serie di racconti che parlano di storia e cultura del cibo. Gli articoli di questa sezione sono realizzati dal Prof. Danilo Gasparini, insegnante di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione presso l’Università degli Studi di Padova.

Fuoco e uomo
Ogni santo giorno quando pigiamo un interruttore, avviamo un motore …dietro c’è sempre qualcosa che brucia… c’è il fuoco. “Il controllo del fuoco è talmente antico e rappresenta una svolta così epocale nella storia degli esseri umani che ha generato moltissimi miti e teorie volte a spiegare come ci si arrivò”. Così scrive Michael Pollan autore di uno straordinario libro, Cotto, (2014)
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I primi fuochi “umani” risalgono a circa 400.000 anni fa. È andata pressappoco così. Molti animali, intrappolati, non riuscivano a sfuggire agli incendi naturali. Finivano così per essere abbrustoliti. E molto probabilmente questo fu uno dei passaggi, delle tappe della nostra evoluzione che ci portò ad apprezzare la carne cotta, anzi la carne arrostita.
Fuoco e uomo
Si diceva degli dei. Il profumo che deve essere stato gradito agli dei, se una delle prime pratiche “religiose” fu quella di sacrificare loro degli animali, per ottenere la loro protezione, i loro favori. Nell’antica Grecia il rito, Enágisma, consisteva nel sacrificio di uno o più animali (bue, maiale, capra o pecora) ai defunti, agli eroi: in genere in questo sacrificio la vittima sacrificale veniva interamente bruciata.
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