La torta al grano saraceno la puoi trovare in mille versioni. A me piace sempre e per questo ti propongo la mia versione! È una torta soffice e con un ripieno cremoso e gustoso di marmellata. Puoi scegliere di usare una confettura prodotta in casa o acquistarne una speciale.
La torta al grano saraceno è una torta altoatesina adatta anche per celiaci. Io ti propongo la mia versione su ghisa.
Se hai un celiaco in casa, fai attenzione che sui pacchetti della farina compaia la spiga rossa barrata!
Ingredienti
- 150 g di burro morbido
- 150 g di zucchero
- 150 g di farina di grano saraceno
- 150 g di farina di mandorle o nocciole
- 4 uova
- Una bustina di vanillina
- 10 g di lievito per dolci
- 300 g di composta di mirtilli rossi
- Zucchero a velo per spolverare la torta
- Panna pronta
Metodo di preparazione
Prepara la tua Ghisanativa: taglia due strisce di carta forno, imburra la pentola con burro morbido (1) e metti dentro le strisce incrociandole e facendole debordare (2). Uso sempre questa tecnica anche quando non uso la pentola in ghisa!
Imburra nuovamente anche le strisce di carta e infarina. Tutto questo servirà per sformare facilmente la torta sollevandola dalle strisce.
Separa i tuorli dagli albumi (3) e monta a neve lucida questi ultimi (4).
In una ciotola con le fruste elettriche lavora bene il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e bianco.
Aggiungi i tuorli un po’alla volta (5) incorporandoli bene al burro.
Mescola la farina di grano saraceno con il lievito, la bustina di vanillina e la farina di mandorle e inizia a incorporare al burro un po’alla volta (6) alternando con gli albumi a neve: verrà un composto piuttosto compatto.
Versa il tutto nella tua pentola Ghisanativa (7) e cuoci in forno preriscaldato a 170°C per 35/40 minuti. Fa la prova dello stecchino per vedere se la torta è pronta: attraversa con uno spiedino di legno in diagonale la torta; se lo spiedino esce asciutto allora è tempo di togliere dal forno la torta, altrimenti lasciala ancora qualche minuto.
Una volta sfornata aspetta circa 5 minuti e poi sollevala dalla teglia (8) tenendo le strisce di carta (ottimo sistema anche per i plum-cake, in questo caso basta una striscia sola messa nel verso della lunghezza dello stampo) e fa raffreddare la torta su una griglia (9).
Una volta fredda tagliala a metà: nel mio caso ho fatto tre dischi (10) perché ho usato una pentola dal diametro stretto.
Farciscila con la composta di mirtilli rossi. Spolverala con lo zucchero a velo e servila con una bella cucchiaiata di panna “semi montata” – la panna non deve essere montata completamente, come quella per il gelato, ma deve rimanere lucida e formare una specie di becco quando sollevi la frusta.
Michela Oppo
“Insegnante di cucina, veneziana di adozione nata e vissuta fino a 18 anni nella città di La Spezia da un papà sardo e una mamma ligure, spezzina per la precisione con un po’ di sangue piemontese. Ho lasciato pezzetti di cuore a Shanghai, Buenos Aires e Londra. Ci sono molte ragioni per cui si cucina, per nutrire e per nutrirsi certamente ma, io credo di cucinare soprattutto per amore, per amore verso i miei cari e perché no, per essere amata a mia volta. Amo il tango, il mare, i libri che fanno sognare, le ceramiche, i ventagli, le lingue e… la cucina e la pasticceria ovviamente!“